Ecco perché è giunto il momento di passare al BIM.
Se stai leggendo questo articolo probabilmente non hai ancora una risposta a questo quesito ma sicuramente qui potrai trovare le giuste risposte.
Abbiamo già letto abbastanza sugli innumerevoli vantaggi che permette l’ausilio della metodologia BIM, come risparmio di tempo e costi, maggiore semplicità, drastica riduzione degli errori, ecc.
Al di là di questi vantaggi oggettivi, cerchiamo insieme di capire perché è giunto davvero il momento di passare al Building Information Modeling BIM.
Considerazioni e motivazioni
Per fare ciò partirei innanzitutto da alcune considerazioni:
1
Il mondo delle costruzioni, in senso lato, è in continua evoluzione; materiali, tecnologie, metodologia, normative ecc. cambiano costantemente fisionomia;
2
La figura di un professionista del settore, ingegnere, architetto, impresa o altro, deve necessariamente possedere nel suo DNA la ricerca costante per l’innovazione. Per esempio, il nostro team di lavoro è tra quelli che hanno vissuto il passaggio storico dal tecnigrafo all’utilizzo del Cad. La fase di transizione forse ci ha spiazzato un po’ ma la voglia di crescita e della ricerca delle opportunità che ci avrebbe dato, ci trascinava letteralmente al suo utilizzo…poi sappiamo benissimo com’è andata;
3
Oggi in tanti paesi del mondo il BIM è già una metodologia più che consolidata, in molti altri lo sta diventando, altri ancora muovono i loro primi passi; è questo anche il caso dell’Italia che forse dovrebbe fare in modo che questo benedetto stivale si mettesse al passo più velocemente per recuperare il distacco. A tal proposito la normativa italiana ha finalmente iniziato a stabilire gli step per l’adozione obbligatoria del Building Information Modeling BIM nella progettazione delle opere pubbliche.
Da oggi, 27 gennaio 2018, è diventato a tutti gli effetti operativo il cosiddetto
‘Decreto Bim‘ n. 560 del 1 dicembre 2017
Vengono così stabilite le modalità e i seguenti tempi di progressiva introduzione dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture, sulla scorta degli intervalli di importi posti a base di gara e della sussistenza della natura di complessità dei lavori, relativi agli appalti pubblici: – dal 1° gennaio 2019 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro;
– dal 1° gennaio 2020 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 50 milioni;
– dal 1° gennaio 2021 per i lavori complessi relativi a opere di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro;
– dal 1° gennaio 2022 per le opere di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 del Codice;
– dal 1° gennaio 2025 per le nuove opere di importo a base di gara inferiore a 1 milione di euro.
4
La concorrenza in campo nazionale e internazionale è in costante aumento dato che, ogni anno migliaia di nuovi professionisti del settore si inseriscono nel mercato.
Vogliamo continuare a restare indietro?
La domanda d’obbligo è quindi questa: “vogliamo continuare a restare sempre indietro rispetto agli altri paesi d’Europa e del mondo e restare tagliati fuori anche all’interno del nostro mercato?” Beh, a questo punto, riteniamo che la risposta debba arrivare da sola con estrema facilità. Il momento di passare al BIM non è giunto, in realtà era giunto già da un bel po’, per cui non ci resta che rimboccarci le maniche alzare le vele e avviarci prima possibile al cambiamento di processo sia che si tratti del singolo professionista o del grande studio associato.
Come potremmo definire il passaggio al bim?
Facendo un termine di paragone se il passaggio dal tecnigrafo al cad è stato storico, allora il passaggio alla metodologia BIM è sicuramente epocale.
Certo questo cambiamento comporterà inizialmente maggiori sforzi rispetto a quelli che presentò il passaggio al Cad, sforzi che vanno letti in diverse direzioni, con investimenti in termini di tempo e denaro (vedi articolo) ma altrettanto sicuro però è che questo cambiamento permetterà un balzo notevole in avanti per tutto il mondo che gira attorno alle costruzioni.
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