Si è appena concluso a Bologna il DIGITAL&BIM Italia che si è svolto il 19-20 ottobre.
Una due giorni intensa e ricca di eventi organizzata da BolognaFiere che ha visto oltre 100 aziende presentare
i loro prodotti e le proprie soluzioni per garantire ai professionisti del settore di essere aggiornato con i tempi e di guardare al BIM senza timori. I numeri ufficiali parlano di oltre 4000 visitatori, per non parlare dei contatti sui social network che hanno largamente superato i 90mila contatti.
Possiamo confermare che l’evento sia stato molto ben organizzato. Ben sette spazi dedicati agli approfondimenti: 4 arene tematiche, con accesso libero, hanno visto un susseguirsi di relatori che si sono occupati di molteplici aspetti che interessano il mondo del BIM; 2 arene con workshop internazionali e un’altra arena organizzata da ACCA, la casa software italiana che ha maggiormente investito risorse per adeguare i suoi prodotti alla nuova tecnologia.
Inutile dire di essere stato presente a tutte le conferenze in programma! Ma gli spunti e le informazioni apprese dai forum a cui abbiamo assistito sono stati molto utili.
In particolare, quando si è parlato di “certificazione” delle figure BIM specialist, BIM coordinator, BIM Manager. Basterà un master di secondo livello per qualificare un professionista o un neolaureato? Basterà sostenere un test presso uno degli enti certificatori? Oppure conterà qualcosa aver esperienza lavorativa sul campo, seppur con i metodi tradizionali, per poter poi essere classificato in una di queste categorie, in conformità con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024?
I passi da fare sono tanti, a volte la strada è leggermente tortuosa, ma l’Italia sta guardando al BIM con grande interesse e voglia di andare al passo con gli altri paesi.
Interessanti sono state tutte le dimostrazioni organizzate dalle varie software house per far vedere come, sfruttando la tecnologia IFC, la progettazione BIM riesca ad integrare tutte le varie fasi della progettazione.
Infine, tutte le opportunità fornite dalla tecnologia per ciò che concerne il rilievo dell’esistente, sia esso costruito o spazio non edificato, tramite mezzi meccanici iper tecnologici: droni capaci di elaborare immagini ad alta fedeltà e restituire elaborati in 3D; strumenti da indossare come uno zaino, forniti di laser-scanner in grado di fornire in tempo reale le scansioni tramite tablet di ultima generazione.
Possiamo dire di aver partecipato alla prima edizione di un evento che diventerà un punto di riferimento importante per gli specialisti del settore che, in occasioni come queste, hanno possibilità di confrontarsi e di crescere professionalmente.
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